Nonostante le ricerche approfondite, molte domande rimangono senza risposta sui problemi comuni che influiscono sul benessere del cane, in particolare quando ci sono molteplici fattori che possono verificarsi mesi o anni prima che il problema diventi evidente.
I primi importanti osservatori della salute di un cane sono i suoi conviventi umani, che però quando riferiscono al veterinario sintomi o cambiamenti di comportamento, possono farlo solo a disturbo conclamato, senza riuscire spesso a riconoscere una serie di segnali che arrivano prima della manifestazione fisica. Lo studio Generation Pup University of Bristol Animal Welfare è il primo studio sui cani che recluta cuccioli di razza pura e mista, con l’obiettivo di indagare l’influenza relativa di fattori ambientali e genetici su una serie di esiti di salute e comportamento, (incluso il comportamento correlato alla separazione, l’aggressività nei confronti di familiari /persone o cani sconosciuti e obesità).
Il progetto Generation Pup è concepito per identificare le associazioni tra l’ambiente della prima infanzia, la composizione genotipica e gli esiti nelle diverse fasi della vita. L’individuazione dei fattori di rischio consentirà la messa in atto precoce di strategie per migliorare la salute e il benessere del cane. La collaborazione di ricerca con specialisti in materia è accolta e già avviata nei campi della ricerca ortopedica, dell’epilessia, dell’epigenetica e dell’impulsività canina.
I disturbi della salute dei cani hanno implicazioni sul benessere dei cani, nonché implicazioni pesantemente emotive per i proprietari . I disturbi comportamentali dei cani possono avere un impatto negativo sul benessere dei cani stessi e sulla forza del legame uomo-animale, aumentando anche il rischio di abbandono ed eutanasia, proprio perchè gli esseri umani, non sono in grado di riconoscere e modificare
comportamenti o pratiche dannose per l’animale.
Molte importanti condizioni di salute e comportamentali, tra cui l’obesità, l’aggressività nei confronti di cani/persone e il comportamento correlato alla separazione nei cani sono influenzate da molteplici fattori.
I fattori che influenzano l’esistenza del cane nella prima infanzia sono fino ad ora poco studiati. A differenza degli studi basati esclusivamente su dati ottenuti da archivi veterinari, il progetto Generation Pup è in grado di includere nelle analisi dei fattori di rischio, dati dettagliati riferiti dal proprietario relativi alla gestione del cane e fattori casalinghi/ambientali. I racconti dei proprietari dei disturbi clinici consentono di indagare sui problemi di salute del cane che non vengono presentati per le indagini veterinarie o presentati solo quando i segni clinici diventano di natura più cronica o grave. Sebbene i dati clinici riportati dal proprietario debbano essere trattati con cautela, ove possibile verrà condotto il confronto dei rapporti del proprietario con i dati forniti dagli studi veterinari per valutare la presenza di errori o incomprensioni. L’analisi dei dati sulla salute dei cani segnalati dal proprietario ha il potenziale necessario per identificare i fattori che possono essere presi di mira, per fornire un intervento precoce atto a risolvere i problemi dell’animale. Questo tipo di approccio non era mai stato seguito, implicando ovviamente un tempo di osservazione dilatato e impegnativo. Solo da un’analisi di questo tipo però, sarà possibile definire quali siano realmente i fattori maggiormente impattanti sulla buona salute di un cane. Continueremo a seguire questo studio per comprenderne le conclusioni!